giovedì 19 agosto 2010

20 agosto

Nove anni fa.
E' stato un giorno "sospeso", come se il tempo e lo spazio si fossero effettivamente fermati, come se non riuscissi a sentire nulla, come se il mio cuore si fosse fermato, proprio come aveva fatto il tuo.
E' stato un giorno "sospeso", dove il dolore per un attimo ha smesso di esserci, il dolore tuo forse, e il dolore mio, il dolore nostro, quel dolore che aveva caratterizzato i giorni precedenti nel vederti lì, fermo ed addormentato in un letto, e i giorni successivi per la tua assenza.
Quel giorno ci hai aspettate... te ne sei andato solo quando siamo arrivate in ospedale, nell'orario in cui ci facevano entrare... in quel momento c'è stato un grande temporale... poi quando siamo uscite è spuntato un sole brillante... che strano.
Non credo nei "segni", ma forse quelli lo sono stati davvero, come se tu ci avessi voluto rassicurare.
Nove anni... quel giorno è stato lo spartiacque... tra la mia giovinezza e la maturità... il giorno in cui ti rendi conto che tutto è precario, che lo è davvero, che non succede solo agli altri... che non siamo eterni, che ciò che conta è vivere felici e godere della vita... cercando di non portarsi dietro rimpianti o rimorsi...
Nove anni fa... Ciao Papà.

martedì 17 agosto 2010

Rapporti familiari

Non capisco bene cosa succede, non so se sia il mio essere permalosa, o l'insicurezza che a volte mi prende a proposito del mio ruolo di mamma e moglie.
Ormai da qualche mese non riesco ad avere un rapporto normale con la famiglia di lui...
Mi sento giudicata, mi sento sempre sotto esame, ma non riesco a capire se sia la realtà o se sia ormai una mia paranoia.
La nonna C è indubbiamente una donna dal carattere forte e dominante, sia per la sua natura estroversa ed estremamente loquace, sia per il piglio del generale, che ha probabilmente sempre avuto e che sicuramente ha dovuto esercitare molto per tenere a bada i due figli maschi e il marito, gestendo una vita sempre in giro per il mondo. E' anche tremendamente permalosa (ma questo riconosco di esserlo anche io), e quest'ultima cosa in particolare mi ha sempre suggerito di non andare ad urtare, in questi dieci anni che bazzico per casa sua, certe sue convinzioni e abitudini.
Tutto questo è stato abbastanza facile fino a che non è nata Potol 1.
Quando è esploso in me l'istinto materno non sono più riuscita ad accettare tutto, non riesco ad accettare che tormenti mia figlia all'ora dei pasti perchè mangi (mangia che diventi grande, mangia che diventi forte, mangia che diventi alta), mi irrita quando suggerisco a mia figlia di mettersi la felpa e lei subito "noooo, non è mica così freddo...", mi innervosisce quando si stupisce dei progressi di mia figlia come se io non me ne accorgessi, mi fa uscire di testa quando viene a prendersela senza avvertirmi, mi fa imbestialire quando decido di fare un regalo a mia figlia (nella fattispecie la bicicletta) e lei si mette a discutere davanti alla piccola, sostenendo che vuole comprarla lei, che vuole andare a sceglierla con lei, quando la mia intenzione era farle una sorpresa e farle capire il valore del dono.
Ma queste in fondo, e me ne rendo conto anche io, sono davvero piccolezze...
Non so, nelle sue parole c'è sempre il tentativo di fare paragoni tra i suoi due figli (chi è più bravo, chi è stato aiutato di più, chi di meno, chi ha un lavoro migliore), tra le sue due nuore (chi è migliore come mamma, chi è più brava come casalinga, chi sta di più con le figlie)...
Per anni ce l'ha avuta con il figlio e la nuora (non noi) che vivevano in casa con lei, che in fondo lei manteneva, che si sentivano padroni in casa sua, che non la aiutavano pur vivendo con lei... e noi tutto sommato (che viviamo per conto nostro e la vediamo 3 o 4 volte al mese) eravamo tranquilli.
Ora che i nostri cognati si sono allegramente tolti dalle OO ecco che loro sono diventati i santi, martiri del lavoro, devoti alla figlia e alla casa e noi abbiamo assunto il rango di disgraziati e scapestrati, maleducati e "comodi"...

Scrivere quali sono le questioni in ballo sarebbe inutile... ciò che conta è che io arrivo a casa sua sempre con un muso che di certo non mi fa bella pubblicità, non mi rende simpatica, e mi fa sembrare anche un tantino rompicoglioni... per cui finisco oltretutto per alimentare le sue attuali convinzioni.

Mah... in tutto questo mi tocca dire che Potol 1 vive in questo momento un'adorazione per nonna C, la cerca, va in giro con lei più che volentieri, è stata perfino 3 giorni e 2 notti sola con lei...
Come spiegarlo? Mah... Si può essere una pessima suocera ma un'ottima nonna?
Ai nipoti la sentenza...

giovedì 5 agosto 2010

Pensieri d'agosto

Ma possibile essere perennemente insoddisfatti?

Sarà la pioggia, sarà che da domenica sono chiusa in casa (escluse due amene gite in ambulatorio dalla pediatra) a causa di un'otite fastidiosissima che si è beccata Potol 2... sarà che la mia primogenita ieri sera ha preso per la prima volta il treno con la nonna e starà da lei 2 giorni.... ed io mi sento come se mi mancasse un braccio... sarà che le banche fanno le difficili e questo benedetto mutuo non si sa se ce lo "concederanno"... sarà che ormai le ferie al mare le abbiamo già fatte... sarà che settembre si avvicina con un sacco di novità (rientro al lavoro, inizio nido, inizio materna...) ma anche e soprattutto un sacco di incognite... sarà che vorrei avere qualche certezza per una volta...

Insomma a parte le mie cucciole ( e voi direte "vabbè ti pare poco?") non sono soddisfatta di nulla... mi sembra di stare in un limbo...
E poi d'altra parte so bene che quando le cose finalmente andranno a posto, che quando qualche sicurezza arriverà.... ricomincerò da capo e cercherò qualche altro pretesto per essere insoddisfatta...

...temo sia questa la mia natura...

eh... bella natura di m****!