martedì 17 agosto 2010

Rapporti familiari

Non capisco bene cosa succede, non so se sia il mio essere permalosa, o l'insicurezza che a volte mi prende a proposito del mio ruolo di mamma e moglie.
Ormai da qualche mese non riesco ad avere un rapporto normale con la famiglia di lui...
Mi sento giudicata, mi sento sempre sotto esame, ma non riesco a capire se sia la realtà o se sia ormai una mia paranoia.
La nonna C è indubbiamente una donna dal carattere forte e dominante, sia per la sua natura estroversa ed estremamente loquace, sia per il piglio del generale, che ha probabilmente sempre avuto e che sicuramente ha dovuto esercitare molto per tenere a bada i due figli maschi e il marito, gestendo una vita sempre in giro per il mondo. E' anche tremendamente permalosa (ma questo riconosco di esserlo anche io), e quest'ultima cosa in particolare mi ha sempre suggerito di non andare ad urtare, in questi dieci anni che bazzico per casa sua, certe sue convinzioni e abitudini.
Tutto questo è stato abbastanza facile fino a che non è nata Potol 1.
Quando è esploso in me l'istinto materno non sono più riuscita ad accettare tutto, non riesco ad accettare che tormenti mia figlia all'ora dei pasti perchè mangi (mangia che diventi grande, mangia che diventi forte, mangia che diventi alta), mi irrita quando suggerisco a mia figlia di mettersi la felpa e lei subito "noooo, non è mica così freddo...", mi innervosisce quando si stupisce dei progressi di mia figlia come se io non me ne accorgessi, mi fa uscire di testa quando viene a prendersela senza avvertirmi, mi fa imbestialire quando decido di fare un regalo a mia figlia (nella fattispecie la bicicletta) e lei si mette a discutere davanti alla piccola, sostenendo che vuole comprarla lei, che vuole andare a sceglierla con lei, quando la mia intenzione era farle una sorpresa e farle capire il valore del dono.
Ma queste in fondo, e me ne rendo conto anche io, sono davvero piccolezze...
Non so, nelle sue parole c'è sempre il tentativo di fare paragoni tra i suoi due figli (chi è più bravo, chi è stato aiutato di più, chi di meno, chi ha un lavoro migliore), tra le sue due nuore (chi è migliore come mamma, chi è più brava come casalinga, chi sta di più con le figlie)...
Per anni ce l'ha avuta con il figlio e la nuora (non noi) che vivevano in casa con lei, che in fondo lei manteneva, che si sentivano padroni in casa sua, che non la aiutavano pur vivendo con lei... e noi tutto sommato (che viviamo per conto nostro e la vediamo 3 o 4 volte al mese) eravamo tranquilli.
Ora che i nostri cognati si sono allegramente tolti dalle OO ecco che loro sono diventati i santi, martiri del lavoro, devoti alla figlia e alla casa e noi abbiamo assunto il rango di disgraziati e scapestrati, maleducati e "comodi"...

Scrivere quali sono le questioni in ballo sarebbe inutile... ciò che conta è che io arrivo a casa sua sempre con un muso che di certo non mi fa bella pubblicità, non mi rende simpatica, e mi fa sembrare anche un tantino rompicoglioni... per cui finisco oltretutto per alimentare le sue attuali convinzioni.

Mah... in tutto questo mi tocca dire che Potol 1 vive in questo momento un'adorazione per nonna C, la cerca, va in giro con lei più che volentieri, è stata perfino 3 giorni e 2 notti sola con lei...
Come spiegarlo? Mah... Si può essere una pessima suocera ma un'ottima nonna?
Ai nipoti la sentenza...

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